martedì 6 luglio 2010

Per Gashi Muharrem / Very smemorated

 
 
Per Gashi
Muharrem 

Giudicato innocente da un regolare tribunale internazionale, Gashi Murram è tuttavia detenuto a Bologna da quasi un anno a casua di un fatto di guerra avvenuto ai tempi del conflitto tra la Serbia e il Kosovo.

Abbiamo cominciato ad affiggere una locandina qui a Bologna per sollecitare la liberazione del cittadino Kosovaro Gashi Muharrem, illegittimamente detenuto nel carcere della Dozza di Bologna dall'11 luglio del 2009.
    Penso che sia bene scrivere sinteticamente alcune note sulla vicenda.
    Il Sig. Gashi, autotrasportatore, residente con moglie e figlia a Bellaria - Rimini, è stato arrestato l'anno scorso su mandato di cattura e richiesta di estradizione da parte dello Stato della Serbia, accusato di essere fra i partecipanti all'esecuzione di un cittadino serbo nel villaggio di Berkovo. Assieme al Sig. Gashi erano accusati dello stesso crimine due altri kosovari emigrati in Austria e Bulgaria. Dopo poco tempo anche lo stato del Kosovo ha richiesto l'estradizione degli imputati per poterli giudicare.
    L'Austria e la Bulgaria nel giro di non molto tempo concedono l'estradizione nel Kosovo ai cittadini residenti nel loro territorio.
    In Italia Gashi continua a rimanere in carcere ed i giudici bolognesi non solo non prendono decisioni, ma demandando la soluzione del problema riguardante l'estradizione (Serbia o Kosovo?) al Ministro della Giustizia Angelino Alfano.
    Questo atteggiamento fa sì che l'Italia disattenda l'Art. 1244 dello Statuto della NATO che obbliga gli Stati membri a concedere l'estradizione al Kosovo di cittadini kosovari imputati di reati durante la guerra in Kosovo
    Nell'inverno scorso, come Associazione Skanderbeg, abbiamo firmato una petizione, assieme ad altre venti associazioni di cittadini stranieri, per la concessione dell'estradizione nel Kossovo, al Sig. Gashi Muharrem. Ma non si è mossa foglia. Gashi continua ad essere detenuto.
    Il 29 gennaio al Sig. Gashi non viene rinnovato, dalla Questura di Rimini, il Permesso di Soggiorno perché "rappresenta grave minaccia per l'ordine e la sicurezza pubblica".
    Le novità, però, giungono da oltre Adriatico ed in particolare dal Kosovo. Il 24 gennaio, i due coimputati di Gashi, dopo tre mesi di carcere domiciliare, vengono giudicati innocenti dal Tribunale Speciale dell'EULEX (organismo legale europeo), formato da dodici giudici, fra i quali anche uno italiano e vengono conseguentemente rimessi in libertà; non solo, anche lo stesso Gashi Muharrem viene giudicato innocente, perché nei giorni dell'omicidio  non era presente nel villaggio di Berkovo.
    Purtroppo per il Sig. Gashi non cambia nulla, riconosciuto innocente continua a rimanere illegittimamente in carcere.
    Cosa si attende ?
    Si attende forse il 10 luglio per doverlo scarcerare per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva ed in questo modo la soluzione salomonica di non scontentare nessuno dei due Stati, sarebbe ottenuta a scapito e danno del solo innocente Gashi, che si fa, così, un anno di carcere?
    Questa è la storia di un innocente padre di famiglia.
    Spero possiate fare un articolo perché questo è il momento giusto per fare pressioni, il rischio è che Gashi Muharrem, riconosciuto innocente, non solo si faccia un anno di carcere, ma rischi di essere espulso in Kossovo e non potere più rientrare in Italia, dove continuano a vivere la moglie (gravemente ammalata) e la  figlia.
    Grazie per quanto andrete a fare.
    Invio distinti saluti, memori anche del bel rapporto di collaborazione avuto fra la nostra Associazione ed Avvenire dei Lavoratori in diverse occasioni nel passato.

Giuseppe Chimisso
Associazione Skanderbeg
comunità albanese di Bologna 
 
 
 
 
Very smemorated

(v. Ipse dixit del 18.6.10)

Veltroni è talmente smemorato che gli è capitato di dire
di non essere mai stato comunista.

Aldo Amoretti