giovedì 31 maggio 2012

Riceviamo e volentieri segnaliamo

Riceviamo e volentieri segnaliamo


Regione Lombardia

se cade Formigoni . . .


Firme false a Milano: se cade Formigoni già pronti a correre Albertini, Tabacci e Civati. La magistratura potrebbe accelerare la sentenza di decadenza del Consiglio regionale lombardo


In Lombardia ad oggi c’è una sola certezza, che Roberto Formigoni non si dimetterà volontariamente dalla carica di Governatore, nonostante la micidiale serie di scandali e indagini che, su diversi fronti, ha investito il Consiglio regionale lombardo, scuotendo anche la figura del governatore. Ma attorno a questa certezza, ruota una serie di possibilità che potrebbero portare ad un’evoluzione inaspettata.

    Il Consiglio fa quadrato. Mentre infatti è prevedibile che la strategia delle mozioni di sfiducia, inaugurata dalle opposizioni, naufragherà in un nulla di fatto contro una maggioranza arroccata e con la Lega che fa quadrato, le novità potrebbero giungere dall’esterno del Palazzo, nella fattispecie da una decisione della magistratura sulla questione delle firme false. Un intervento che sembra apparire sempre più probabile. Continua a leggere su ilRetroscena.it

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo


NUOVE BR: IL PD SENATO

E' VICINO A PIETRO ICHINO


Da nuove Br violenza delirante.

Le istituzioni reagiscono con saggezza.


di Anna Finocchiaro,

presidente del gruppo del Pd al Senato


Esprimo al senatore Pietro Ichino, che anche oggi ha ricevuto gravissime minacce di morte, la solidarietà mia e di tutto il gruppo del Pd al Senato. Si tratta di parole indegne, che testimoniano purtroppo, ancor più nel giorno dell'anniversario della strage di piazza della Loggia, la delicatezza di un momento di particolare tensione sociale, in cui le forze politiche e le istituzioni democratiche di questo Paese devono e sapranno ancora una volta reagire alla violenza cieca, irresponsabile e delirante e dimostrare saggezza, fermezza, lungimiranza. A Pietro Ichino giunga la nostra affettuosa vicinanza.

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo


FANTASTICO EMILIANO...


A proposito di un'intervista a Michele Emiliano oggi sui quotidiani


di Magda Negri,

senatrice della Repubblica (PD)


Fantastico il sindaco di Bari Emiliano! Da una parte la lista degli ottimati, esponenti di valori e progetti generosi, dall'altra una lista residuale di politici di carriera, esponenti di ogni nequizia partitocratica. Con un piccolo particolare: dovranno essere questi ultimi ad organizzare, e finanziare, la nuova lista-partito. Registro che c'è qualche confusione sul progetto del Pd come partito nuovo a vocazione maggioritaria.

 

Riceviamo e volentieri segnaliamo


La settimana a Fahrenheit


Lunedì: Carlo Ossola presenterà la sua Introduzione alla Divina Commedia, edita da Marsilio e il Libro del giorno sarà l'ultimo di Stian Hole, vincitore del premio Andersen: Il segreto di Germann, Donzelli.

Martedì: Con Andrea Tagliapietra discuteremo di Sincerità, edito da Raffaello Cortina e, per il Libro del giorno: Peter Cameron, Coral Glynn, Adelphi.

Mercoledì: Fabio Mini ci descriverà Mediterraneo di guerra, Einaudi e Paolo Sorrentino sarà il protagonista dello spazio del Libro del giorno con Tony Pagoda e i suoi amici, Feltrinelli.

Giovedì: Remo Ceserani ci parlerà della Letteratura nell'età globale, Il Mulino e del Libro di Steve Sem-Sandberg, Gli spodestati , (Marsilio)cparleremo con Susanna Nirenstein e Francesca Varotto.

Venerdì: Con Claudia Mancina parleremo di Famiglia italiana, Donzelli.


Scrivete a Fahrenheit per commentare temi e libri, per riascoltare le puntate e per partecipare alla Caccia al Libro. http://www.radio.rai.it/radio3/fahrenheit/

 

 

Riceviamo da vivalascuola

e volentieri pubblichiamo


Scuola Giovani Lavoro


di Giorgio Morale


Segnalo la puntata di vivalascuola di questa settimana dedicata a "scuola giovani lavoro":

 

http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2012/05/21/vivalascuola-114/

La puntata presenta:

- un testo di Marilena Salvarezza con analisi riflessioni e spunti didattici

- voci di giovani con immagini e testimonianze sul lavoro

- dati e materiali sull'argomento.

Completano come sempre la puntata le notizie della settimana scolastica.

 

LETTERA


L'ASSEMBLEA DELLA MARGHERITA

SUBITO E IN FORMA PUBBLICA


I recenti sviluppi della vicenda Margherita potrebbero anche comportare una modificazione del quadro accusatorio. Anche per questo s'impone che l’assemblea federale, prevista da statuto entro il 16 giugno ma non ancora formalmente convocata, venga indetta quanto prima. Per la rilevanza etica e politica che la vicenda comporta e per la sua evidente connessione con l'interesse pubblico ho formalmente avanzato la proposta che la sessione si tenga in forma pubblica consentendone la registrazione e la messa in onda in diretta.

   A coloro che si opporranno ricordo che non stiamo parlando del bilancio dell’azienda privata di famiglia ma di fondi pubblici, della loro destinazione passata e di quella futura. L’assemblea dovrà verificare quali iniziative attivare per verificare quello che è effettivamente successo e per individuare la destinazione del residuo attivo.

    Dovremo eleggere un nuovo tesoriere e un comitato di gestione del quale non potranno fare certamente parte né chi si è reso a vario titolo responsabile di questo inaccettabile ladrocinio né chi ai diversi livelli è stato beneficiato da una gestione incompatibile con l'etica pubblica e con lo statuto della Margherita.


Luciano Neri, Roma

componente dell’Assemblea Federale della Margherita

coordinatore della Consulta italiani nel mondo del Pd




Caro Neri, la tua è una giusta battaglia di trasparenza, per carità. Ma fondando il PD avete provocato un bel disastro, anche in termini di fiducia nella politica, dato che i due partiti "disciolti", la Margherita e i DS, hanno continuato a incassare finanziamenti pubblici, in aggiunta ai finanziamenti incassati dal PD. – La red dell'ADL

 

Lettera da Washington / Letter from Washington

Riceviamo e volentieri pubblichiamo


Non c’è da preoccuparsi…


di Oscar Bartoli


Un sobbalzo di gioia - In Italia dopo dopo le ultime elezioni amministrative che hanno visto il tracollo del partito di Berlusconi e della Lega secessionista, i cittadini che hanno votato ancora Partito della Liberta' o si sono astenuti (ed anche loro sono stati considerati dal segretario di quel partito voti andati al PDL, in una contorsione dialettica ai limiti della schizofrenia), bene: quei cittadini hanno avuto un sobbalzo di gioia. Nella sua prima conferenza stampa dopo la de'bacle il past Premier Berlusconi ha detto chiaramente che, se il partito lo chiama, lui si candidera' alla presidenza della Repubblica. Nel frattempo continuano ad apparire sui media italiani dettagli forniti dalle partecipanti alle "feste eleganti bunga-bunga" del noto rappresentante del Bel Paese. Uno dei travestimenti era anche quello che prendeva per il culo 'l'abbronzato Obama'. Le suddette feste saranno trasferite al Quirinale.

    Il maggiordomo del Papa - Era lui la gola profonda che forniva dettagli e documenti riservati che riguardavano il Pontefice. A conferma che non e' un caso che l'Italia dove ha sede la Santa Sede nello Stato del Vaticano sia in effetti diventata uno delle nazioni piu' scristianizzate del mondo cattolico. Preti pedofili, lotte fratricide tra cardinali, incursioni costanti nella politica italiana.

    Si ha notizia che a Hula in Siria l'esercito ha fatto fuori altri centi cittadini. Ma nessuno, tra gli stati della Nato, si guarda bene dal proporre di intervenire in quel Paese cosi come si e' fatto prontamente con il folle Gheddafi perche', si dice, dietro chi protesta c'e la mano di Al Qaeda. E allora: morto piu' morto meno...

    In America i due contendenti, Obama e Romney, stanno battendo gli stati che sono incerti secondo le rivelazioni degli esperti. Nonostante tutto quello che si e' detto sull'avvento di Internet come elemento decisivo nella vittoria elettorale, continuano ad essere spesi milioni di dollari in video negativi. Sono soprattutto i repubblicani che si distinguono in questo sport alimentato dai soldi dei super Pack ovvero di quei sostenitori milionari e miliardari che sperano solo che l'odiato negro si tolga dalle scatole.

    Ricchi - In questi giorni, durante il Festival del Cinema a Cannes, si potevano incontrare nei vari parties super lusso, fior di ricchi americani (alcuni di loro "giovani pensionati d'oro" dopo avere venduto le proprie aziende) che ridendo con un bicchiere di Scotch in mano dicevano che a loro di Obama che minaccia di imporre nuove tasse a chi se le puo' permettere, gliene fregava di meno, tanto i soldi li avevano portati fuori dagli Stati Uniti da tempo.

    Miracoloso! - Quanto al candidato Mitt Romney e' uscito nei giorni scorsi con la promessa che se sara' lui il prossimo presidente degli USA alla fine del primo mandato ridurra' la disoccupazione al 6%. Miracoloso anche se non e' chiaro come. Ma l'importante e' raccontarle grosse in campagna elettorale perche' e' quello che la gente di destra vuol sentirsi dire. Bene, bravo! Quanto alla disastrosa eredita' ricevuta da Obama all'inizio della sua presidenza e frutto di otto anni di follie bushiane, chisseneimporta? Cio' che conta per il 50% degli americani e' che l'odiato negro torni nella capanna.

 

LETTERA


Su Grillo vorrei

esprimere la mia opinione.


Mi posso immaginare che la sbornia del successo verrà molto ridimensionata nel momento in cui dovranno fare delle scelte, sono quelli i moment in cui la gente dirà cosa pensa veramente di te. Parlare contro tutti i partiti è facile, lo dicono tutti visti che questi hanno solo dall’uno al 6% di simpatie e quindi chi lo grida più forte è in questo momento quello che più raccoglie consensi su questo tema.

    Se sei eletto verrà il momento delle scelte e quindi del giudizio della gente, quello sarà il momento della verità anche per i grillini, visto che sono stati eletti.

    Per la politica italiana è un’occasione avere all’interno dei comuni gente giovane piena d’entusiasmo e piena di rabbia contro le ruberie dei politici. Questa occasione non deve essere sprecata, al contrario deve essere incoraggiata affinchè anche i ns giovani eletti mostrino più coraggio e stiano più attenti alle cose che succedono in queste amministrazioni. Questo in tema di moralità, perchè chi é da troppo tempo amministratore può incorrere più facilmente a malvesare. I giovani dovrebbero svolgere anche una funzione di controllo che come abbiamo visto gli anziani, quelli eletti da tanto tempo, non svolgono affatto (vedi i casi della Lega, della Margehrita, ma anche di Penati e Tedesco tralasciandone altre per non annoiarvi).

    Per quanto riguarda la politica locale, non c’è una politica del PD o di altri partiti che debba essere valida su tutto il territorio, solo i principi restano validi ma poi le scelte dovranno essere fatte sulle necessitá e le possibilitá che quella precisa zona richiede e su queste si formeranno alleanze senza discriminazioni.

   Per quanto riguarda invece le scelte di livello nazionale queste dovranno tener conto di una visione anche europea. A questo livello mi sembra che le proposte dei grillini siano ancora molto diverse da tutte le altre esistenti, anche qui man mano che faranno esperienze politiche potrebbero modificare le loro posizioni.


Gianfranco Tannino, Monaco

 

venerdì 4 maggio 2012

Una via per Federico Zvab

Lettera aperta al sindaco di Napoli Luigi De Magistris
di Filippo Caria (PSI – Napoli)
Caro Sindaco, l'anno prossimo in occasione dei 70 anni delle celebrazioni delle Quattro giornate di Napoli (27-30 settembre 1943), noi napoletani siamo giustamente orgogliosi dell'insurrezione popolare avvenuta nel corso della II guerra mondiale, che riuscì a liberare la città partenopea dall'occupazione delle forze armate tedesche, coadiuvate da gruppi di fascisti italiani.
L'avvenimento, che valse alla città di Napoli il conferimento della medaglia d'oro al Valor Militare, consentì alle forze alleate di trovare al loro arrivo, il 1° ottobre 1943 una città già libera dall'occupazione nazifascista, grazie al coraggio e all'eroismo dei suoi abitanti oramai esasperati ed allo stremo per i lunghi di guerra. Napoli fu l'unica città insieme a Varsavia ad insorgere con successo contro l'occupazione nazista.
Mi sembra opportuno ricordarti che la città ha un debito irrisolto con uno dei principali protagonisti della rivolta al Vomero. Federico Zvab.
Federico Zvab (Trieste, 1908 – Napoli 1988), di famigli socialista , è costretto dalle leggi speciali del 1925 e 1926 a fuggire in diversi paesi europei. Svizzera, Germania, Francia e Belgio. Nel 1932 dirige in Belgio uno sciopero di minatori e metallurgici, partecipa alle Quattro giornate di Napoli. Nel 1943 fa parte della Camera del Lavori di Napoli. Milita nel PSI ed è dirigente dell'ANPI in Campania.
Federico Zvab è il volto politico dell'insurrezione, quello che non piace agl'americani, che ai moti di popolo preferiscono le foto degli scugnizzi, e probabilmente non piace a Togliatti ed al "nuovo" PCI, che fa i conti con lo spettro di Bordiga, che a Napoli ha storia e radici tra i lavoratori; non piace perché con la rivolta il PCI c'entra poco e, in molti casi, i rivoltosi sono stari guidati da "irregolari" come Zvab, Tarsia, Gabrieli ed altri militanti, il cui passato mal si concilia con i programmi degli uomini di Togliatti.
Ti riassumo brevemente la vita di Federico Zvab.
A Casigliano di Sesano, dove Zvab è nato l'aria è irrespirabile. I fascisti la fanno da padrone e la gente di sinistra morde il freno. A Zvab gli hanno ucciso un fratello e, per poter parlare e pensare da uomo libero, nel 1930va clandestino. Lo rincorrono, assieme a telegrammi e note della polizia politica.
Gira l'Europa, Jugoslavia, Francia, Belgio, dove si lega ad Enrico Russo, napoletano, troskista ed esule come lui, e poi in Germania, Svizzera, Austria dove a Vienna viene ferito sulle barricate degli operai in lotta col fascista Dollfuss. Infine e in Spagna , dove nel settembre del 1936 è tra i repubblicani.
Comandante di batteria nell'artiglieria repubblicana, attaccato dagli aerei italiani è ferito gravemente in Catalogna. Nel 1939, mentre i fascisti entrano vittoriosi a Barcellona , passa in Francia viene internato a Vernet. Mussolini però occupa la Francia e, nel settembre del 1940 Zvab finisce due anni a Ventotene dove incontra Sandro Pertini ed Ernesto Rossi, si ammala di peritonite tubercolare e si fa il calvario nel reparto dei confinati politici nell'Ospedale Incurabili di Napoli. E' così sofferente che il direttore della colonia di Ventotene , Marcello Guida, futuro Questore di Milano al tempo della strage di Piazza Fontana; propone che alla scadenza del periodo di confino venga restituito alla famiglia. Il fascismo non fa sconti. Zvab torna libero nell'agosto del 1943, quando caduto il regime si stabilisce a Napoli dove ritrova il suo vecchio compagno Enrico Russo.
Con Russo, Villone, Iorio e Vincenzo Gallo organizzano la Confederazio Generale del Lavoro (CGL) che vuole essere un sindacato libero da influenze politiche con il controllo della base sul vertice.
Nel 1945 la CGL confluisce nella CGIL: Clemente Maglietta segretario generale, Franco Avizzano, Domenico Colasanto, Matteo Gramanzini, Bruno Milanesi, Costantino Sciucca e Federico Zvab unico superstite dell'antico gruppo dirigente dopo le dimissioni da tutti gli incarichi politici e sindacali di Enrico Russo e Vincenzo Iorio.
Così come fu rimossa la CGL di Enrico Russo, che rifiutato un posto di ministro morì "dimenticato"in un ospizio per poveri, così probabilmente si cancellò grande o piccola che fosse l'anima politica delle Quattro Giornate, così si ignorano venti anni di antifascismo, come se la nascita del fascismo non coincidesse anche a Napoli con l'inizio della resistenza.
Per questo, chiedo al Signor Sindaco di Napoli di intitolare una strada di della città al compagno Federico Zvab, socialista, comandante partigiano, sindacalista, e medaglia d'oro al valor militare.