lunedì 8 settembre 2008

Narducci sull'Argentina e il Club di Parigi

L’annuncio di Cristina Fernandez sul rimborso al Club di Parigi è una buona credenziale per l’economia argentina.
Franco Narducci, Vice Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati italiana ha espresso grande soddisfazione per l’impegno del Governo argentino di onorare le sue esposizioni finanziarie verso il Club di Parigi, annunciato a sorpresa dal Presidente Cristina Fernadez. “Si tratta di un passo avanti importante e apprezziamo l’atteggiamento propositivo che si coglie nelle dichiarazioni del Presidente. L’estinzione dei debiti contratti con il Club di Parigi – ha proseguito l’On. Narducci - accrescerà la fiducia a livello internazionale verso il sistema economico e istituzionale dell’Argentina, e in questa fase i mercati finanziari mondiali guardano con estrema attenzione agli indicatori che “misurano” il capitale fiducia”. Il Governo argentino rimborserà i crediti vantati da Germania, Giappone, Olanda, Italia (in misura dell’8%), Spagna e Stati Uniti, in pratica i Paesi del Club di Parigi creditori verso l’Argentina dopo il ben noto default del 2001. I 6,7 miliardi di dollari occorrenti per saldare i debiti con il Club di Parigi usciranno dalle riserve valutarie disponibili presso la Banca Centrale.
“Sono convinto che l’azione del Governo a farsi carico degli impegni e degli obblighi finanziari internazionali sia fondamentale per migliorare il posizionamento dell’Argentina sotto il profilo dell’affidabilità occorrente per rilanciare la crescita dell’economia e mettere a frutto le sue potenzialità. Mi auguro - ha concluso il Vice Presidente della Commissione affari esteri italiana - che l’atteggiamento dimostrato dal Presidente verso il Club di Parigi, possa contribuire anche a riaprire una via negoziale con i cittadini stranieri (tra cui 200 mila italiani) possessori di obbligazioni argentine, colpiti dal default del 2001”.