Caro Direttore, il ministro Brunetta ci tiene molto a precisare la sua appartenenza al socialismo, ma a questo punto qualcosa non mi quadra. Non è forse molto vago il termine socialista? Anche Mussolini era un giornalista socialista prima di diventare il capo del Partito fascista, o no? Dalla sua biografia si evince che il suo socilaismo di riferimento è stato quello craxiano, da mie conoscenze personali so che alla CGIL veneta non è che fosse considerato proprio un genio... Anzi, persona attendibile, mi fa capire che lui e Sacconi si comportano così contro la sinistra perché allora non avevano nel sindacato quegli spazi che avrebbero voluto. La rabbia di oggi sarebbe un classico caso di ritorsione, come dire una miseria umana non certamente degna da chi, come ministro, dovrebbe lavorare nell'interesse...
giovedì 27 novembre 2008
martedì 18 novembre 2008
Precario, ma non gregario
"Col salario che si piglia / fa campare la famiglia / e da vecchio poi si acquista / un negozio da ciclista / o un baretto, anche più spesso, / con la macchina per l'espresso". Gentile compagno direttore, qui in Italia la situazione dei precari si è fatta insostenibile. Sono bastati pochi mesi - quelli estivi, of course - per un netto peggioramento. Poiché - come diceva il nostro Nenni - in politica non sono dati vuoti, è emerso un vasto movimento, alquanto inedito per composizione sociale e modalità di azione e di comunicazione, che ha ripreso in mano la vasta area delle opposizioni (al plurale) verso le politiche neoliberiste. Quanto bisogno ci sarebbe di un vero partito socialista (di sinistra e antiliberista)! Solo persone fanaticamente...