Maroni (omen nomen) cerca il morto a Terzigno, disinformato sul fatto che, a forza di tumori da inquinamento, di morti ce n'è già stato più d'uno.
La Russa, esaltato dall'esperienza di uccisione di civili inermi da parte delle truppe italiane in Medio Oriente (certificato da ultimo da Wikileaks), si offre di mandare le truppe in Campania, smanioso di arrotare con i cingoli dei carri armati gli abitanti delle colonie nostrane, dopo quelli d'Oltremare.
Marchionne dichiara che preferisce lavorare dove le paghe sono vicine allo zero, ed i contributi pubblici sono superiori. Tanto l'Italia non ha dato nulla alla Fiat... a parte due guerre mondiali per produrre autoveicoli ed armi, la costruzione del sistema autostradale più fitto del mondo (a spese di una rete ferroviaria fatta cadere a pezzi), il trasloco forzoso di qualche milione di meridionali al nord per essere assoggettati alla catena di montaggio, aiuti di stato di ogni tipo ed ammortizzatori sociali a gogò. Ma sembra che, purtroppo, i suoi operai non vogliano costruttivamente dargli anche il c . . .
Veltroni, dopo aver distrutto scientificamente la sinistra italiana ai tempi non lontani del Veltrusconismo, insieme ad alcuni altri "democratici" vuole introdurre il permesso di soggiorno a punti per gli immigrati. Diritti a geometria variabile, come ai tempi di Mussolini, quando a Salvemini ed altri antifascisti fu sottratta anche la cittadinanza ed i beni personali (ad altri migliaia, en passant, fu sottratta anche la vita, ma transeat!). Insieme a Veltroni alcuni confusi, a dimostrazione che le battaglie "parziali" portano spesso al rincoglionimento settorialistico: come Touadi (Marcolm X e le Pantere Nere l'avrebbero chiamato sprezzantemente "negro da cortile") e Paola Concia. Quest'ultima riduce tutto alla necessità di rispettare le regole e di imparare l'italiano, ignara che in Nord Europa ti offrono non solo quello, ma anche case confortevoli, formazione professionale e lavoro, istruzione superiore ed un ricco Welfare State. A proposito: fra i firmatari c'è anche il gradese Maran: sbarcato sulla terraferma dalla sua isoletta, è diventato esperto di tutto. A frequentare certi salotti, si ha la presunzione di essere diventati intelligenti.
Lettera firmata, Pordenone