LETTERA
Sono profondamente contrario al reddito di cittadinanza senza una tassazione fortemente progressiva. La gente non si rende conto che sarebbero quelli che lavorano a sussidiare quelli che il lavoro non debbono averlo per tenere sotto schiaffo quegli altri. Una guerra tra poveri.
La nostra Repubblica è fondata sul lavoro (Art.1 Cost.). La Repubblica promuove l'elevazione economica e sociale del lavoro (Art 46 Cost.). Ovvero il lavoro ha una missione di emancipazione sociale. E infine (Art. 4 Cost.) il lavoro è un diritto. E la Repubblica promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
La Costituzione parla di progresso materiale o spirituale. Ponendo quindi il benessere materiale e quello spirituale sul medesimo piano. Il combinato disposto di questi articoli si traduce in Economia in “piena occupazione”.
Non è una chimera, il legislatore costituente non udiva “le voci”. Sappiamo invece cosa produce l'assistenzialismo indiscriminato ed è curioso che nessuno salvo Karl Polanyi, faccia una riflessione seria su questo. Si chiamava Speenhamland system.
V.A., Roma