Riceviamo e volentieri pubblichiamo
La decisione di Giuliano Pisapia di gettare la spugna mi dispiace veramente, non solo perché incide sulle prospettive della coalizione elettorale, ma soprattutto perché ho sempre considerato il suo un buon progetto...
di Luigi Zanda, capogruppo PD al Senato
Sono tra quanti hanno sempre dichiarato che, con Pisapia, l'alleanza l'avrebbero fatta ad occhi chiusi. Della sua decisione, mi stupisce in particolare la motivazione. Perché i due provvedimenti cui Campo progressista tiene sono stati fortemente voluti anche dal Pd, senza il cui apporto, in questi anni, non avrebbero potuto mai raggiungere l'attuale avanzamento nei lavori in Parlamento.
Ieri, sia il "fine vita" che lo Ius soli sono stati calendarizzati per l'Aula del Senato, come auspicato da Campo progressista, su iniziativa del Pd, con l'obiettivo di farli approvare nelle prossime due settimane. Il 'fine vita' verrà approvato martedì prossimo. Lo ius soli è stato calendarizzato dopo i testimoni di giustizia e gli orfani di femminicidio (tutti provvedimenti di alto valore istituzionale e civile) in quanto - immaginando possibile il voto di fiducia a causa delle migliaia di emendamenti presentati - è necessario avere la certezza assoluta dei voti dell'Aula, anche per non mettere a rischio l'approvazione della Legge di Bilancio.
Comunque, ancora questa mattina, ho dichiarato che di fronte al possibile ostruzionismo dell'opposizione, il gruppo dei senatori del Pd avrebbe chiesto una nuova modifica del calendario dei lavori d'aula con l'evidente obiettivo di anticipare lo Ius soli e impedirne l'affossamento.