mercoledì 14 gennaio 2009

Un buon anno secondo la natura di cui son fatti i sogni...

Abbasso la Befana - serva dei padroni!
L'11 febbraio, paradossale anniversario dei Patti Lateranensi fra Mussolini e Pio XI, inizierà in modo insolito. Il nuovo papa Ratzinger si troverà di fronte al portone del Vaticano sprangato, con appeso un cartello: "Vietato l'ingresso agli Hitlerjugend ed ai fondamentalisti religiosi". Dentro, gli insorti - gli ultimi superstiti del movimento dei preti operai, rinforzati da un manipolo di suore terzomondiste - hanno proclamato la costituzione della Repubblica Democratica del Vaticano, copiata da quella italiana, che tanto il Berlusca l'ha abrogata. I profughi dalla italica dittatura della P2 iniziano ad affluire dall'Italia nel nuovo covo sovversivo: accolti da religiosi troppo distratti a causa dell'abolizione del celibato ecclesiastico.

Intanto il 27 gennaio, anniversario della liberazione da parte dell'Armata Rossa degli ultimi superstiti di Auschwitz, un aereo pirata sequestrato da Marek Edelman, insieme ad altri compagni del Bund sopravvissuti alla resistenza nel ghetto di Varsavia o - i più giovani - dell'ala sinistra di Solidarnosc, era sbarcato a Gerico. Avevano attaccato il carcere dov'era rinchiuso (dai collaborazionisti di Abu Mazen) Ahmed Saadat, segretario del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina, e in pochi giorni, fra la folla festante, avevano instaurato la repubblica socialista laica di Palestina-Israele. I religiosi di ogni religione locale vennero lasciati liberi, ma furono costretti a trovarsi un lavoro. Pagliara, della Rai, fu inviato nel Neghev a pulire con la lingua le testate atomiche israeliane in dismissione.

La notte del 1° maggio, giornata internazionale dei lavoratori, nella Casa per Anziani "Gaetano Bresci" di Pordenone le Oss e le Infermiere Professionali sono tutte riunite davanti ai computers. Ci sono anche gli addetti alle pulizie di una Cooperativa sociale di inserimento lavorativo, che hanno installato nuove postazioni dovunque. Alcuni anziani ospiti coordinano il lavoro, dopo aver tirato fuori dalle loro polverose cartelle bisunte le carte salvate dall'usura del tempo. Impietosi, scovano ogni posizione retributiva delle masse di burocrati che hanno preso in mano partiti e partitini, sindacati e società un tempo cooperative, amministrazioni locali e lo stato. E, inesorabilmente, li licenziano o - nei casi più lievi - diminuiscono i loro redditi al livello di quelli operai. I dirigenti dei partitini di sinistra no: vengono ristrutturati, e sostituiti da un consiglio operaio di immigrati nepalesi, che spiegano ai superstiti iscritti come cavolo si fa a fare politica.

Forse tutto questo succederà nel 2009, forse più probabilmente no. Ma la notte dell'Epifania, come al solito attendendo il nostro ritorno, Diderot dal lungo pelo si è accucciava su "La freccia azzurra" di Gianni Rodari, rivivendo di nuovo quella piccola rivoluzione scatenata dai giocattoli, contro la Befana serva dei padroni! "Noi siam della natura di cui son fatti i sogni" (William Shakespeare).

Gigi Bettoli, Spilimbergo