lunedì 14 giugno 2010

LA FINANZIARIA E LA SCUOLA

A proposito di tagli…

Il Coordinamento Genitori Democratici denuncia le conseguenze della manovra sulla scuola
Il Coordinamento Genitori Democratici denuncia alcune delle conseguenze, spesso non sufficientemente sottolineate, derivanti dalla politica di tagli che colpisce le scuole italiane.

    Si peggiora di giorno in giorno la qualità dell'apprendimento negando alle nuove generazioni il diritto allo studio. Non solamente negando i fondi per le spese di funzionamento delle scuole italiane che si sono scaricate direttamente sulle famiglie (dalla carta igienica ai materiali di facile consumo), ma anche e soprattutto rifiutando di fornire ai Dirigenti Scolastici le risorse sufficienti a comporre organici capaci di tenere conto dei bisogni e delle richieste delle famiglie stesse. La “continuità didattica”, tormentone che il Ministro Gelmini declama quando si tratta di annunciare future graduatorie regionali per gli insegnanti, rischia di andare così completamente perduta.

    Il Coordinamento Genitori Democratici chiede che si stabilizzi l’organico della scuola e il personale che ci lavora, perché è solo in questo modo che si garantisce effettivamente la continuità didattica.

    Riceviamo ogni giorno comunicati, prese di posizione di comitati genitori, di consigli di circolo e di istituto che denunciano: pesanti tagli al numero di insegnanti e ai posti di sostegno; la cancellazione di classi a tempo pieno; evidenziano situazioni in cui non si riesce neppure a garantire il tempo scuola che i genitori avevano richiesto.

    Il CGD si impegna a sostenere le giuste rivendicazioni di questi cittadini, genitori consapevoli e decisi a difendere la qualità della scuola.

    Il disagio dei bambini ha un prezzo incalcolabile, e siamo convinti che un Ministero incapace di ascoltare le esigenze di bambini e famiglie debba rispondere del suo operato. 

Il Coordinamento Genitori Democratici, Roma